Si sa: il Natale, quando arriva, arriva. Ma per non farvi cogliere impreparati e non riproporre una tavola sempre uguale a se stessa – fatta di posti assegnati, soliti servizi “delle feste” rispolverati per l’occasione, tovaglie rinfrescate e stirate alla perfezione – vi proponiamo un viaggio tra (s)oggetti vintage, per aiutarvi a trovare la soluzione a voi più adatta e apparecchiare in modo unico e originale.
Ecco quindi qualche consiglio pratico e una manciata di immagini per presentarvi “la tavola delle feste secondo S.Oggetti”. Per un pranzo di Natale indimenticabile e a prova di stile.
Regola numero uno. La tovaglia deve essere chiara e a tinta unita. Per le occasioni importanti ai tessuti colorati preferiamo lini o canapa candidi, per dare risalto ai tanti (s)oggetti della tavola più importante dell’anno.
Se siete stanchi della classica tovaglia, sì a runner o a set di tovagliette all’americana, anche ricamati, ma basta che siano bianchi, I colori affidiamoli alle stoviglie. E non ponete freno alla fantasia: gli abbinamenti nello stile vintage sono sempre i benvenuti. Il risultato è assicurato appaiando piatti fondi, piani e sottopiatti di servizi diversi.
Se amate osare negli abbinamenti, fatelo anche con la biancheria da tavola, mischiando stili e tessuti. Abbinate, per esempio, a una candida tovaglia di fiandra tovaglioli in cotone o lino grezzo color écru, impreziositi da importanti ricami. Per un tocco originale, create i portatovaglioli con un semplice nastro in tessuto vintage.
I bicchieri devono essere rigorosamente trasparenti. È sempre consigliabile, soprattutto se si tratta di una cena importante, durante la quale vengono serviti vini di un certo livello, degustare in calici che non siano colorati. Per non esagerare, il numero dei bicchieri ideale varia da tre a quattro: uno per l’acqua, uno o due per il vino (meglio due, per differenziare almeno i rossi dai bianchi) e un flûte per il prosecco o lo champagne.
E le sedie? Spaiate hanno sempre il loro perché. Dai modelli in legno – che siano squadrati o dalle linee più morbide – a quelli in formica con struttura in metallo in perfetto stile Anni 60.
Last but not least, i bambini. Sono loro i veri protagonisti del Natale. Anche a tavola, i più piccoli devono stare, ovviamente, a portata di mamma. Largo, allora, agli indistruttibili e sempre affascinanti seggioloni in legno. I più grandicelli, invece, possono essere riuniti nel famigerato “tavolo dei piccoli”, dedicato esclusivamente a loro e apparecchiato in stile, ma più a portata di bambino.
